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29 Gennaio 2011 ARCHEOLOGIA
Adam Bray CNN
LA "GRANDE MURAGLIA" VIETNAMITA
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Non è grande come la grande muraglia cinese, ma è pur sempre un monumento molto significativo per il passato del Vietnam e per il suo futuro.

QUANG NGAI, Vietnam - Nascosta tra le montagne di una remota provincia nel Vietnam centrale, una delle più importanti scoperte archeologiche del paese nel corso dell'ultimo secolo è venuta alla luce.

Dopo cinque anni di esplorazione e di scavo, un team di archeologi ha scoperto una muraglia lunga 127 chilometri che i locali hanno chiamato "la Grande Muraglia del Vietnam".

Il professor Phan Huy Lê, Presidente dell'associazione di storici del Vietnam, ha affermato: "Questo è il monumento più lungo nel sud-est asiatico".

Il muro è costruito di sezioni di pietra e di terra alternate, con alcune sezioni che raggiungono un'altezza di quattro metri.

Nel 2005, il Dr. Andrew Hardy, professore associato e capo della sezione di Hanoi dell'Ecole Française d'Extrême-Orient (scuola francese di studi asiatici), trovò un riferimento inusuale a un "lungo muro di Quang Ngai" in un documento del 1885 compilato dalla Dinastia Nguyen intitolato: "Geografia descrittiva dell'imperatore Dong Khanh".

Esso risvegliò la sua curiosità e avviò un importante progetto di esplorazione e di scavo con un team guidato da Hardy e dal Dr. Nguyen Tien Dong, un archeologo presso l'Istituto di archeologia (Accademia Vietnam delle scienze sociali). Il muro è stato scoperto dopo circa cinque anni di lavoro.

Esso si estende dalla provincia settentrionale di Quang Ngai verso sud, sino alla provincia di Binh Dinh, ed è probabilmente la più grande opera d'ingegneria della dinastia Nguyen.

La costruzione del lungo muro fu iniziata nel 1819 sotto la direzione di Le Van Duyet, un mandarino di alto rango che serviva l'imperatore Gia Long.

Nonostante il fatto che il nome datogli dagli abitanti faccia riferimento alla grande muraglia cinese, il muro del Vietnam è più simile a Vallo di Adriano, un muro di epoca romana sulla frontiera dell'Inghilterra e della Scozia.

Come il Vallo di Adriano, il muro di Quang Ngai fu costruito lungo una strada preesistente. Sono stati identificati più di 50 antichi Fortini lungo la sua lunghezza, costruiti per garantire la sicurezza e la riscossione delle imposte.

Ci sono prove a suggerire che molti delle fortezze, dei mercati e templi costruiti lungo il prcorso siano molto più anmtichi della muraglia stessa.

La muraglia serviva per delimitare il territorio e disciplinare il commercio e viaggi tra i Viet delle pianure e le tribù Hrê delle valli montane.

La ricerca suggerisce che può essere stata costruita in collaborazione tra i Vietnamiti e gli Hrê.

Secondo gli esperti, la costruzione del muro era nell'interesse di entrambe le Comunità e gli abitanti di entrambe le zone raccontano storie su come i loro rispettivi antenati costruirono il muro per proteggere il loro territorio da incursioni provenienti da altre parti.

Una candidatura per lo status di patrimonio nazionale è ora in fase di elaborazione con l'ambizione di trasformare il lungo muro in un'attrazione turistica internazionale.

Durante una visita a Quang Ngai da parte di esperti internazionali nel 2010, Christopher Young, capo di un gruppo consulenza internazionale per English Heritage, ha detto: "Il lungo muro presenta un'enorme opportunità per la ricerca, ma richiede una attenta conservazione e un uso sostenibile".

Il lungo muro di Quang Ngai non è solo una potenziale risorsa della provincia per il turismo. La zona vanta anche un paesaggio lussureggiante e montuoso, fonti calde, un'isola vulcanica al largo della costa, le barriere coralline e chilometri di spiagge incontaminate.

Diffusi in tutta la provincia, ci sono anche siti di interesse culturale, comprese le vestigia di oltre una dozzina di antichi templi Cham, la Cittadelle e il sepolcro Sa Huynh risalente al 1000 a.C.

Il più importante fra questi monumenti è la cittadella di Chau Sa, ben conservata, costruita nel nono secolo.

Ma lo sviluppo del muro per il turismo non è senza ostacoli, data la storia della regione.

Quang Ngai è la provincia dove l'infame massacro di My Lai si è verificato nel 1968 quando militari statunitensi uccisero più di 300 civili apparentemente disarmati.

Sebbene un museo che rende immortale la tragedia sia stato costruito in collaborazione con specialisti degli U.S.A., la zona è rimasta politicamente sensibile e sotto il controllo stretto del governo.

Fino a poco tempo fa, il governo era riluttante a consentire agli stranieri di visitare alcune comunità minoritarie.

L'impegno a sviluppare la conoscenza della muraglia per il turismo, per avere successo, richiederà che il governo promuova l'avventura, i trekking e il ciclismo attraverso le Comunità delle highland precedentemente isolate, su una scala senza precedenti.

Ciò potrebbe aprire il Vietnam a un nuovo tipo di turismo - ecoturismo storico - che va ben oltre la preferenza del Ministero del turismo a escursioni predisposte nelle località costiere di spiaggia.

Può inoltre generare una grande opportunità per i viaggi nel sud-est asiatico.

Nota dell'editore: Adam Bray ha scritto estesamente sul Vietnam ed è il primo giornalista ad avere visitato il lungo muro.